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Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: Imprese turistiche

 

 

Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: Imprese Turistiche

 

 

Il Piano Nazionale di ripresa e resilienza prevede per le imprese che operano nel settore turistico-ricettivo la possibilità di accedere ad una serie di incentivi con cui sarà possibile finanziare interventi di riqualificazione edilizia e progetti di digitalizzazione.

Oltre al contributo a fondo perduto fino a 40.000 euro, è previsto un Superbonus dell’80%.

A chi si rivolge?

- imprese alberghiere;

- strutture che svolgono attività agrituristica;

- imprese del comparto fieristico e congressuale;

- stabilimenti balneari;

- stabilimenti termali;

- porti turistici;

- parchi tematici.

 

Cosa finanzia?

Superbonus 80%

Il credito d'imposta dell'80% verrà riconosciuto per la realizzazione di interventi di riqualificazione energetica e di messa in sicurezza delle strutture turistiche-ricettive e potrà essere utilizzato in compensazione o cedibile (parzialmente o totalmente) a soggetti terzi entro l'anno di imposta 2025.

Per quanto riguarda le spese ammissibili, il credito d'imposta verrà concesso per i seguenti lavori:

- incremento dell'efficienza energetica e riqualificazione antisismica delle strutture;

- eliminazione delle barriere architettoniche;

- interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo;

- realizzazione di piscine termali e acquisto di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali;

- progetti di digitalizzazione delle strutture.

Contributi a fondo perduto fino a 40 mila euro

Sommando il credito d'imposta all'80% e i contributi a fondo perduto previsti dal Decreto Pnrr, il valore complessivo degli incentivi richiesti può arrivare fino a 100.000 euro, e fino al 50% dei costi dell'investimento. 

Infatti, gli stessi soggetti beneficiari del Superbonus 80% potranno richiedere contributi a fondo perduto fino a 40 mila euro. Le risorse dovranno essere utilizzate per finanziare i medesimi investimenti, ossia per interventi di riqualificazione e digitalizzazione delle imprese turistico-ricettive. 

Per alcuni specifici casi, inoltre, gli importi riconosciuti possono elevarsi come segue:

  1. è prevista una maggiorazione fino a 30.000 euro, se il 15% dell'investimento viene impiegato per interventi di digitalizzazione e innovazione tecnologica delle strutture;
  2. per imprese femminili e/o giovanili (tra i 18 e i 35 anni) sono previsti ulteriori importi fino a 20.000 euro;
  3. per le imprese che hanno sede operativa in una delle regioni del Sud Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), è prevista una maggiorazione fino ad ulteriori 10.000 euro.