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Contributi a valere del Fondo per il turismo sostenibile


Dal Ministero del Turismo al via l'attuazione di un Fondo  pluriennale sul triennio 2023-2025 con una dotazione complessiva di 25milioni di euro per le strutture ricettive, anche non imprenditoriali, e le imprese turistiche che perseguiranno le seguenti finalità:

  • - rafforzare le grandi destinazioni culturali attraverso la promozione di forme di turismo sostenibile, l’attenuazione del sovraffollamento turistico, la creazione di itinerari turistici innovativi e la destagionalizzazione del turismo;
  • - favorire la transizione ecologica nel turismo, con azioni di promozione del turismo intermodale secondo le strategie di riduzione delle emissioni per il turismo;
  • - sostenere le strutture ricettive e le imprese turistiche nelle attività utili al conseguimento di certificazioni di sostenibilità.  


A tal fine, il Ministero ha definito tre Avvisi Pubblici atti a:

  • - realizzare interventi utili all’ideazione, creazione, promozione, valorizzazione di progettualità che incentivino un turismo maggiormente sostenibile;  
  • - realizzare interventi finalizzati all’ottenimento di certificazione di sostenibilità;
  • - costituire l’elenco degli enti accreditati al rilascio delle certificazioni di cui al punto precedente.

Scarica la presentazione del Fondo turismo sostenibile cliccando --> qui


Di seguito un focus sul primo avviso per il turismo sostenibile


A chi si rivolge?

Possono beneficiare delle agevolazioni disposte dal presente Avviso le imprese della filiera del turismo e di strutture ricettive turistiche ed alberghiere che svolgono, anche in via non prevalente, attività di impresa riferita ai seguenti codici ATECO: 

49.1, 49.3, 50.1, 50.3, 51.1 , 52.2, 55.1, 55.2, 55.3, 56.1, 56.3, 73.1, 77.11.00, 77.21.00, 77.34.00, 77.35.00, 77.39.10, 79.1, 79.9, 82.30.00, 90.0, 93.1, 93.21, 93.29.20, 96.04.10, 96.04.20


Cosa finanzia? 

Le proposte progettuali dovranno riguardare almeno una delle seguenti tipologie di intervento:

a. ideare, realizzare e promuovere percorsi turistici innovativi utili a ridurre il sovraffollamento turistico delle aree a maggior afflusso turistico, tra cui i siti patrimoni UNESCO;

b. ideare e promuovere itinerari che valorizzino l’intero patrimonio turistico del territorio, includendo aree e attrazioni distanti dai percorsi convenzionali con maggiore afflusso turistico e dal centro cittadino, mediante il potenziamento dei servizi connessi alla veicolazione dei turisti verso le aree con minore densità turistica;

c. promuovere la ricettività turistica nelle aree con minor densità turistica di destinazioni turisticamente molto affollate, mediante progetti atti a riqualificare e riconvertire zone periferiche di realtà urbane o favorendo il turismo rurale e la nascita di nuove attrazioni e mete turistiche;

d. creare, sviluppare e potenziare servizi e percorsi intermodali a basse emissioni che determinino, tramite la loro attuazione, una riduzione dell’impatto ambientale delle attività turistiche;

e. promuovere sistemi di veicolazione e scambio intermodale basato sull’uso di mezzi di trasporto pubblico e di biciclette, mediante la realizzazione di cicloposteggi o di centri per il deposito custodito di e-bike, anche in prossimità delle stazioni dei treni e dei bus, al fine di potenziare la mobilità in bicicletta e la realizzazione di una rete di percorribilità ciclistica;

f. favorire il turismo rurale, quello montano, l’equiturismo e le vacanze a contatto con la natura, promuovendo le ippovie, i percorsi naturalistici, il soggiorno all’aria aperta, attraverso il glamping e il campeggio ecosostenibili;

g. favorire e promuovere progetti volti alla diffusione del turismo sulle vie navigabili, anche mediante lo sfruttamento di tratti di demanio abbandonati, offrendo una vacanza alternativa a contatto con la natura;

h. ideare e realizzare sistemi per la gestione e il contenimento dei flussi sui siti naturalistici e culturali sovraffollati;

i. favorire percorsi e itinerari nonché attività sportive e ricreative ecocompatibili nelle zone marittime e costiere.


Ciascuna proposta progettuale dovrà prevedere una durata massima del periodo di realizzazione del corrispondente Programma di spesa non superiore a 18 mesi. 


Il costo totale ammissibile del progetto non deve essere inferiore a euro 50.000 e superiore a euro 200.000.

L’entità del contributo erogato sarà del 50% del totale delle spese ammissibili previste.


Scadenza

La presentazione delle domande deve avvenire entro il 9 settembre 2023. 


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