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Dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy al via il nuovo Bando per Progetti di sperimentazione e ricerca


Con Determina Dirigenziale del 17 marzo, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato il nuovo Bando per la selezione di proposte progettuali di sperimentazione e ricerca applicata finalizzate al miglioramento dei servizi attraverso l’adozione delle tecnologie emergenti, in modo da costituire dei volani per lo sviluppo imprenditoriale sul territorio con particolare riferimento alle PMI ed alle startup innovative e favorire il trasferimento tecnologico verso le imprese.

I progetti devono essere rivolti allo sviluppo di prodotti, processi, servizi o modelli di business e organizzativi innovativi realizzati attraverso le tecnologie emergenti quali Blockchain, Intelligenza Artificiale, Internet delle cose (IoT), Edge computing e Tecnologie quantistiche, grazie all’uso e allo sviluppo delle reti mobili ultra veloci (5G) e alla ricerca sulle reti mobili di nuova generazione (6G).


Gli interventi dovranno prevedere lo sviluppo di servizi e soluzioni che ricadano nei seguenti ambiti:

industria dell’audiovisivo, industrie creative e gaming, tutela e valorizzazione del made in Italy.


A chi si rivolge?

Possono presentare proposte progettuali gli Enti Pubblici, in qualità di capofila proponente beneficiario del finanziamento unitamente alla partecipazione obbligatoria di almeno un soggetto per ciascuna delle seguenti categorie:

a) Università pubblica o privata e/o Ente e Centro di Ricerca pubblico o privato;

b) Impresa, PMI e/o start up costituite, italiane o estere, con una sede operativa sul territorio italiano.

Qualora il soggetto capofila fosse un’Università pubblica o Ente/Centro di ricerca pubblico è comunque necessario che all’interno della proposta progettuale sia presente un ulteriore soggetto di cui alla lettera a).


Cosa finanzia?

Sono finanziati progetti di ricerca realizzati in 12 mesi.

Le spese ammissibili riguardano:

a) spese per il personale dipendente

b) spese sostenute per gli assegni di ricerca o borse di ricerca.

c) acquisto di strumenti e attrezzature e materiali

d) quote di ammortamento degli strumenti e delle attrezzature già nella disponibilità dei soggetti facenti parte del partenariato

e) acquisto di software specifici

f) servizi di consulenza

g) spese generali fino ad un massimo del 3% del totale dei costi


Il contributo concesso è nel limite massimo dell’80% del valore complessivo del progetto e comunque per un importo non superiore ad euro 2.000.000,00.


Le domande possono essere presentate entro le 12,00 del 19 maggio 2023.


Per saperne di più contatta la Ri.For.Med. S.r.l.