• HOME
  • | News
  • | Ministero delle Imprese e del Made in Italy: 391 milioni per programmi di sviluppo volti a rafforzare le filiere produttive strategiche

Ministero delle Imprese e del Made in Italy: 391 milioni per programmi di sviluppo volti a rafforzare le filiere produttive strategiche

posted by Responsabile della Comunicazione - MRC

 

Dal ministero delle Imprese e del Made in Italy nuove risorse al rifinanziamento dei Contratti di sviluppo previste dalla Legge di Bilancio del 2023.

I Contratti di sviluppo rappresentano il principale strumento agevolativo dedicato al sostegno di programmi di investimento produttivi strategici ed innovativi di grandi dimensioni.

Con decreto direttoriale del 18 luglio 2023 è disposta l’apertura di un nuovo bando stanziando 391,8 milioni di euro a sostegno delle filiere produttive strategiche per lo sviluppo del Paese. Questa nuova iniziativa permette il finanziamento di programmi di sviluppo nell’ambito del Temporary Framework Covid-19 in vigore fino al 2023.

 

A chi si rivolge?

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione che presentino programmi industriali comprendenti progetti di investimento produttivo ed, eventualmente, progetti di ricerca e sviluppo, con l’esclusione, quindi, dei programmi per la tutela ambientale. Gli investimenti devono essere realizzati nelle aree del territorio nazionale diverse da quelle classificate quali “zone a” nell’ambito della Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale vigente.

I programmi potranno essere attuati:

  • - da più imprese operanti nella filiera di riferimento;
  • - da una sola impresa, a condizione che il programma di sviluppo presenti forti elementi di integrazione con la filiera di appartenenza.

 

Cosa finanzia? 

I progetti dovranno riguardare le seguenti filiere produttive:

  • - aerospazio e aeronautica;
  • - design, moda e arredo;
  • - metallo ed elettromeccanica;
  • - chimico e farmaceutico;
  • - gomma e plastica;
  • - alimentare, con riferimento alle sole attività non rientranti nell'ambito della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.

 

Rispetto al precedente sportello, la ridefinizione delle filiere oggetto di sostegno tiene conto di specifiche dotazioni finanziarie nel tempo assegnate o in via di assegnazione ai Contratti di sviluppo e destinate a specifici settori produttivi.

I programmi devono prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 20 milioni di euro, avere una durata non superiore a 36 mesi (estendibile di 18 mesi sulla base di motivata richiesta da parte del proponente) ed essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni al Soggetto Gestore - Invitalia.

 

Le agevolazioni assumono la sola forma del contributo in conto impianti (per gli investimenti produttivi) e del contributo diretto alla spesa (per i progetti di ricerca e sviluppo), con l’esclusione, quindi, del finanziamento agevolato.

Le agevolazioni dovranno essere concesse entro il termine finale di validità della sezione 3.13 del “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19” (31 dicembre 2023). 

 

Le imprese devono presentare domanda in via telematica accedendo alla piattaforma predisposta da Invitalia.

In sostituzione del consueto criterio cronologico con il quale vengono considerate le domande di Contratto di sviluppo, è prevista la formazione di una graduatoria per la determinazione dell’ordine di avvio all’istruttoria, basata su specifici criteri di valutazione dei programmi, in ordine di importanza:

  • - l’innovatività del programma di sviluppo, con la valorizzazione delle spese in beni strumentali coerenti con il piano Transizione 4.0, rispetto al totale degli investimenti previsti;
  • - l’impatto occupazionale connesso al programma realizzato, con particolare riguardo all’impiego di personale in possesso di laurea in discipline di ambito tecnico o scientifico;
  • - il coinvolgimento di piccole e medie imprese nel programma di sviluppo.

 

Il punteggio complessivo ottenuto potrà poi essere incrementato – fino ad un massimo del 10% - per le imprese in possesso:

  • - del rating di legalità (5%);
  • - di almeno una certificazione ambientale (EMAS, ISO 140001, ISO 50001) (5%).

 

Scadenza

Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 12.00 del giorno 28 luglio 2023 e fino alle ore 12.00 del giorno 13 ottobre 2023.

 

Contatta la Ri.For.Med. S.r.l. per saperne di più.